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Trasmissione delle malattie infettive

Creato il 26 gennaio 2012 da Scienceforpassion @Science4passion
La contagiosità di un microrganismo patogeno dipende anche dal meccanismo di trasmissione della malattia
Esistono, infatti, diverse modalità di trasmissione di una malattia infettiva. 
Trasmissione oro-fecale, ovvero attraverso l'ingestione di alimenti o bevande contaminati. Quelle a trasmissione oro-fecale sono infezioni la cui principale via di eliminazione è rappresentata dalle feci; gli agenti patogeni penetrano nell'organismo prevalentemente attraverso il canale alimentare.  I mezzi con i quali la malattia giunge all'uomo vengono riassunti con "5 F" (termini in inglese):
  • Faeces (feci).
  • Fingers (dita).
  • Flies (mosche e altri insetti).
  • Fomites (oggetti e superfici, sporche o infette a causa delle feci, e con le quali si viene a contatto prima di toccare del cibo che verrà ingerito).
  • Foods (cibo nel quale è già presente l'agente patogeno).
Esempi di malattie a trasmissione oro-fecale: Epatite A, salmonella, poliomielite.

Trasmissione attraverso le vie aeree respiratorie. Questa modalità di trasmissione comprende:
  • le goccioline che sono eliminate attraverso un colpo di tosse, uno starnuto o, semplicemente, parlando. Le goccioline vengono espulse a breve distanza nell'aria e possono depositarsi in bocca oppure sulla congiuntiva o sulle mucose nasali;
  • le goccioline evaporate (molto più piccole) o le particelle di polveri contenenti microrganismi, che rimangono sospese nell’aria per molto tempo.
Esempi di malattie trasmesse attraverso le vie respiratorie: influenza, meningite, varicella, rosolia, tubercolosi.

Trasmissione parenterale: è tipica di quelle infezioni che si trasmettono per lo più per contatto diretto da persona a persona. Le più frequenti modalità di contatto sono: rapporti sessuali, emotrasfusione, punture o ferite accidentali con oggetti infetti e l'uso promiscuo di siringhe.
Esempi di malattie a trasmissione parenterale: AIDS, Epatite B, Epatite C, Tumore al collo dell'utero causato da Papilloma virus.
Trasmissione verticale: è la trasmissione di patologie che può verificarsi da madre a bambino. La trasmissione può avvenire:

  • Attraverso la placenta, prima della nascita: trans-placentare.
  • Durante il parto.
  • Durante l'allattamento.

Esempi di malattie a trasmissione verticale: AIDS, Varicella, Rosolia.
Da quanto detto finora, risulta chiaro che una malattia infettiva può trasmettersi per contatto diretto ma anche in modo indiretto; in questo secondo caso si distinguono i vettori e i veicoli.
I vettori sono organismi che trasmettono la malattia da un ospite ad un altro: zanzare, acari, pulci, pidocchi, ecc. La malaria è un classico esempio di malattia trasmessa tramite vettori.

I veicoli di trasmissione, invece, sono: oggetti personali, alimenti contaminati, acqua infetta, suolo, aria, polvere, ecc.  Un esempio di malattia che si trasmette attraverso l'acqua contaminata è il colera, mentre il tetano (o meglio le sue spore) è presente nel terreno e può entrare nell'organismo attraverso una ferita.
Una considerazione a parte meritano le zoonosi, malattie umane di origine animale.
Esse comprendono un gruppo di malattie degli animali che possono trasmettersi all'uomo, la trasmissione può avvenire:

  • Attraverso il contatto diretto, anche con animali di compagnia (ad esempio: toxoplasmosi e rabbia);
  • Attraverso l’ingestione di prodotti alimentari di origine animale contaminati: come  il latte (può causare la  brucellosi) o la carne ( può causare la  toxoplasmosi).

Trasmissione delle malattie infettive
Anche l’ambiente esercita una certa influenza sulla diffusione delle infezioni; ecco qualche esempio.
L’affollamento è un fattore ambientale che aumenta la probabilità di contrarre le infezioni che si trasmettono per via aerea, come l'influenza o la meningite.
La scarsità di acqua potabile, la carenza di sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti sono , invece, fattori ambientali che favoriscono molte patologie a trasmissione oro-fecale, come il colera o l'epatite A.
Infine, non bisogna dimenticare che il basso livello socio-ecomomico e la povertà espongono, in generale, ad un maggior rischio di contrarre infezioni, in quanto non vengono messe in atto le normali misure di igiene e di prevenzione.
Tania Tanfoglio

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